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Un sito da «disarticolare»

Societacivile.it indicata nei dossier di Pio Pompa e Nicolò Pollari come componente del «network telematico di delegittimazione del Premier e della sua compagine governativa»

Nel luglio 2007, una nota a tutela dei magistrati assunta all'unanimità dal Consiglio superiore della magistratura riporta all'attenzione dell'opinione pubblica l'attività di dossieraggio svolta dal Sismi negli anni del governo Berlusconi. I dossier sono quelli ritrovati nell'ufficio segreto del Sismi di Pio Pompa, in via Nazionale a Roma. Tra i documenti scoperti dalla procura di Milano (che stava indagando sul rapimento dell'ex imam Abu Omar) vi sono schede su oltre 200 magistrati. Scrive a questo proposito il Csm: il Sismi svolse un compito «estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze», visto che dovere del servizio di sicurezza militare è «vigilare sull'integrità dello Stato», non quello di garantire «la stabilità del governo contingente, qualunque ne sia il segno politico».

A essere oggetto d'attenzione del Sismi di Pompa, che riferiva direttamente al direttore Nicolò Pollari, sono, a partire dal 2001, i magistrati che indagavano su Silvio Berlusconi e il suo ambiente a Milano, Palermo, Roma, Torino e quelli che avevano ruoli associativi nazionali (Amn) o internazionali (Medel) ed erano considerati «nemici» del presidente del Consiglio, dunque da «disarticolare», anche con «azioni traumatiche».

Il Sismi di Pollari dunque indagava, invece che sui nemici dello Stato, su chi faceva il proprio dovere di magistrato, fedele alla Costituzione e ai codici. Ma non sono soltanto i magistrati a essere oggetto delle attenzioni del Sismi: ci sono anche molti giornalisti, politici, intellettuali. C'è anche questo sito. In un documento sequestrato in via Nazionale, infatti, si legge:

Principali siti del network telematico di delegittimazione
del Premier e della sua compagine governativa


Circolo "Società civile"
www.societacivile.it
(Nando dalla Chiesa, Marco Travaglio, Gianni Barbacetto)

Il documento cita, insieme a societacivile.it, altri gruppi, tra cui il periodico "La voce della Campania" di Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola, le associazioni "Democrazia e Legalità" di Elio Veltri e "Communitas 2000", e i siti che erano punto di riferimento del movimento dei Girotondi (manipulite.it, centomovimenti.it...). Molti gli errori: il circolo Società civile non esiste più da anni; Travaglio e Dalla Chiesa non fanno parte del gruppo che anima il sito, ma hanno solo alcuni loro articoli qui ospitati. Il centro del problema resta però l'incredibile interferenza di un servizio di sicurezza che, invece di proteggere il Paese dal terrorismo internazionale, si dedica a compilare dossier sull'attività giornalistica e sulla legittima opposizione politica al presidente del Consiglio pro tempore.

Questo sito promuoverà un'azione civile contro i responsabili di questa insopportabile deviazione istituzionale.

(gb, 6 luglio 2007)

 

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