Campioni dItalia
Massimo De Carolis
3. Luomo dal sorriso carnivoro
Le cose che gli piacciono di più, ha confessato in unintervista
degli anni Settanta, sono «i gioielli, i Caraibi, le auto di lusso,
gli orologi. Quando voglio comprarne uno vado a cercare il più caro,
il più bello, il più prezioso. Non mi importa quanto costa,
le cose belle non hanno prezzo». Tempi di guerra, queglanni,
che gli costarono anche una pallottola delle Brigate Rosse. De Carolis non
si intimorì: continuò a dichiarare che Dario Fo e Franca
Rame erano «gli organizzatori della marea montante dellultrasinistra».
E che Camilla Cederna era «peggio dei brigatisti», la
vera «mandante morale dellassassinio di Calabresi». Camilla
lo aveva ricambiato con uno dei suoi ritratti al veleno: «Lo sfollerei
da Milano e lo manderei in Giappone o in America, non mi ricordo più,
dove lui ha imparato a mangiare pesci crudi e a fare diete macrobiotiche,
di cui è contentissimo. Il sorriso che ha è carnivoro, altro
che pesci crudi. Sempre questo sorriso, qualunque cosa dica, anche tetra,
con quella sua aria da bambino sapiente e testardo». Vedeva comunisti
dappertutto, nella Milano degli anni Settanta. Da Capanna al sindaco
Aldo Aniasi. Rossi anche i dirigenti della Scala, contro cui si scagliò
perché avevano deciso di mettere in scena unopera di Luigi
Nono. Tra i pochi personaggi pubblici che salvava, cerano Marco
Pannella, Bettino Craxi, il democristiano Giuseppe Guzzetti.
Craxi non ricambiava la stima, se sono veri i dossier segreti del gran capo
dei servizi segreti civili Federico Umberto DAmato (anch'egli
come De Carolis iscritto alla P2), che nel fascicolo dedicato a «De
Carolis Massimo» e datati 1974 riferivano che «fonte dinformazione
fiduciaria attendibile riferisce» che Claudio Martelli, allora
segretario milanese del Psi, era stato incaricato da Craxi in persona di
svolgere uninchiesta sui rapporti tra De Carolis, allora capogruppo
Dc a Palazzo Marino, ed Edgardo Sogno. «Martelli ha dichiarato
di essere in possesso di alcuni elementi che potrebbero provare la partecipazione
di De Carolis alle trame di Sogno». Nel 1975, secondo i fascicoli,
tenta di organizzare, in collegamento con Nencioni e Staiti, una Nuova Maggioranza
Silenziosa, con il sostegno di personaggi delleversione di destra
come Marco Ballan e Gilberto Cavallini e la protezione e i finanziamenti
del padre padrone della Montedison Eugenio Cefis.
(3.continua)
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